martedì 27 marzo 2012

Il presidente del Parlamento Europeo ammette che l’attuale sistema monetario dell’unione europea è la più colossale truffa mai perpetrata ai danni dei cittadini !!!

A questa domanda posta da un giovane (Cristian Licata)
-         NON LE PARE CHE TALE SISTEMA SIA UNA DELLE PIU’ GRANDI TRUFFE MAI PERPETRATE A DANNO DEI CITTADINI DA PARTE DELLE CONSORTERIE BANCARIE ???

Il Presidente il tedesco Martin Schultz risponde (in italiano senza traduttrice)
-         SONO D’ACCORDO !!!

A fronte della pesantissima accusa del giovane, circostanziata partendo dalle interrogazioni parlamentari sulla natura giuridica della proprietà dell’euro ( discussione volutamente evitata da politica e banche), passando per l’illustrazione del funzionamento dell’attuale sistema monetario dove la BCE non può prestare denaro agli Stati , ma lo presta alle banche commerciali al tasso dell’1%, le quali banche poi decidono se comprare titoli di debito degli Stati a tassi dal 4 al 7%, insomma quel sistema di cui ho ampiamente spiegato i disastrosi effetti nel mio precedente articolo (le-banche-ci-fotteranno-piu-di-1500 miliardi.html), il Presidente del Parlamento Europeo ammette, senza mezzi termini, che è la più colossale truffa mai perpetrata ai danni dei cittadini.
Ecco il video:

La massima espressione democratica dell’unione europea ammette l’inganno che sta facendo fallire gli Stati, costringendoli a soggiacere alle oligarchie bancarie che in alcuni casi si sono sedute direttamente sugli scranni del comando, vedi Grecia con Papademos e l’Italia con Monti .

Il tedesco Schultz ammette che questo tipo di Banca Centrale è stato imposto come condizione sin equa non dalla Germania per entrare nell’euro, la quale tutt’oggi attraverso la “simpatica” cancelliera Merkl difende strenuamente tale posizione.

Posizione comprensibile per la Germania, che dall’euro è stata una delle poche a guadagnarci, in quanto passata dal super Marco al più debole Euro, ha visto quindi le sue esportazioni crescere a discapito dei paesi con monete più deboli, ma non comprensibile se si guarda dal punto di vista di un Unione Europea.

Ma torniamo alla sostanza, l’ammissione di Schultz, viviamo all’interno di una truffa colossale che porta la maggior parte degli stati ad indebitarsi fino alle estreme conseguenze,  con chiusura o delocalizzazione delle atività produttive, quindi perdita di posti di lavoro, disoccupazione, miseria, tagli continui della spesa pubblica, sanità, istruzione, aumento della tassazione fiscale, dei generi di consumo, suicidi, fino all’estrema ratio, ovvero il default con svendita del patrimonio pubblico e conseguente spartizione del bottino di guerra fra le solite multinazionali e finanziarie, insomma parafrasando un celebre film di Totò “I soliti noti “.

Insomma cosa vogliamo di più per svegliarci, forse che si presenti un funzionario della banca al nostro uscio di casa con l’atto di pignoramento in una mano ed un barattolo di vaselina nell’altra ???

venerdì 16 marzo 2012

Le banche ci fotteranno più di 1500 miliardi !!!
Facile come rubare un gelato ad un bambino !!!

Fra il 21 dicembre e la fine di febbraio la BCE, con due emissioni , ha immesso liquidità nel sistema per circa 1020 miliardi di Euro.
Questa immissione viene effettuata tramite il sistema bancario commerciale, le banche possono avere questa liquidità in prestito, al tasso di interesse dell’1% annuo, da restituire in 3 anni.
Questa liquidità dovrebbe servire “teoricamente” per finanziare e rilanciare l’economia.
Nobile intento ma……
Già dalla prima emissione di dicembre (489 md di cui 116 md alle banche italiane) non si sono visti questi benefici effetti, e sono pronto a scommettere che non ne vedremo nemmeno con questa seconda emissione (530 md di cui 139 md in Italia) .
Ma non vi meravigliate, cosa volete che pensi un complottista come me !!!
Se vi và proviamo a vedere su quali basi è maturata nella mia testolina questa balzana idea.

Il sistema bancario, come più volte ho spiegato, ha fra le sue virtù, quella miracolosa di moltiplicare il denaro, di creare nuovo denaro praticamente dal nulla.
Le banche fin dal medioevo con i primi banchieri fiorentini e veneziani, si sono dotate di una regola statuaria, quindi autonomamente redatta, che consentiva loro di prestare molto denaro in più di quello depositato nelle loro casseforti.
Questa regola, tutt’oggi verificabile su di un qualunque testo didattico di economia, si chiama “Sistema a riserva frazionaria” o “Moltiplicatore dei depositi”.
Fino ad alcuni anni fa la percentuale di riserva frazionaria stabilita dagli accordi di Basilea era il 2%, pare che con gli accordi di Basilea III dovrebbe andare al 9%.
Vediamo cosa significano queste percentuali facciamo l’esempio con la riserva al 2%:
significa che la banca per ogni 100 Euro di prestiti effettuati deve avere una riserva di liquidità di 2 Euro (rapporto 50 a 1), quindi con questa riserva la banca se avesse un miliardo di liquidità potrebbe creare “moneta bancaria” ,come la definiscono i libri di testo, (denaro elettronico, insomma clic sul computer) per 50 miliardi di Euro .

Vediamo allora cosa “potrebbe accadere”, per non esagerare farò conto che questa riserva sia ancor più alta di quella prospettata da Basilea III, ed anche per praticità di conto useremo un 10% ( rapporto 10 a 1).

Il sistema bancario come detto ha ricevuto 1.020 miliardi

Con quella percentuale di riserva (10%) potrà creare denaro per 10.200 miliardi

Poniamo che con quei 10.200 miliardi il sistema bancario commerciale, anziché finanziare l’economia, acquisti Titoli di Stato

Poniamo che li acquisti ad un interesse medio del 5%

Realizzerà il primo anno 510 miliardi di interessi , il secondo anno riinvestendo anche questi interessi 535 miliardi, il terzo anno sempre riinvestendo gli interessi 562 miliardi.

Facendo il totale sono 510+535+562 =1607 miliardi di soli interessi

Certo deve poi restituire l’interesse sul capitale ricevuto dalla BCE 1020 miliardi all’1%, ovvero 10,2 miliardi l’anno per un totale nei tre anni di 30,6 miliardi .

Insomma spiccio più spiccio meno realizzerebbero 1607-30 = 1577 miliardi

Qualcuno dirà subito che ho esagerato con il rendimento dei titoli !!!
Beh non credo perché il sistema bancario non avendo impellenza di rientro del capitale , creato dal nulla, può benissimo investire in BTP poliennali che sono quelli con i rendimenti più alti.

Ma per i dubbiosi rifacciamo il calcolo con un modesto 2% .
Il primo anno 204 miliardi
Il secondo 208 miliardi
Il terzo 212 miliardi

Totale 624 miliardi, togliendo i 30 miliardi d’interessi da restituire alla BCE, sono rimasti 594 miliarducci, non male comunque in considerazione dell’investimento fatto, ovverosia ZERO EURO !!!

Infatti aldilà di cifre e percentuali, c’è il fatto che il sistema bancario realizza questi profitti notevoli senza rischiare assolutamente nulla !!!

Infatti se , come qualche scettico sta già pensando, un paese su cui hanno investito in titoli di stato, fallisse, mettiamo per esempio la Grecia, il sistema bancario registrerebbe dei mancati guadagni, , non certo delle perdite in quanto i denari utilizzati sono stati creati senza alcuna spesa, grazie alla riserva frazionaria, questo aiuta a capire come sia stato possibile che le banche che detenevano il debito greco abbiano accettato di dimezzare il valore dei titoli.

Ah dimenticavo, investendo in titoli di Stato quei soldi, oltretutto, escono dall’uscio e rientrano dalla finestra, in quanto gli stati già debitori dovranno pagare i debiti arretrati con gli stessi istituti bancari, quindi riverseranno parte di quei denari nella stessa cassa da cui li hanno appena presi..

E ovviamente il nostro debituccio pubblico continuerà a crescere !!!

Insomma chi cavolo glielo fa fare al sistema bancario di finanziare l’economia, quella vera, magari se gli avanza qualche spiccio c’è la “finanza creativa”, i derivati, CDS, futures, anche questi promettono guadagni migliori per gli speculatori ….. ehm volevo dire per le banche.

L’imprenditore lasciamolo pure li da una parte.
Appoggiato ad un muro ???
No meglio appeso ad un trave !!!

lunedì 12 marzo 2012

IN TRE SEMPLICI PASSAGGI, COME E' MATURATO IL NOSTRO DEBITO PUBBLICO E COME ESSO SIA UNA TRUFFA AI DANNI DEI CITTADINI !!!


Primo passaggio
Il 15 agosto 1971 Richard Nixon decretò la fine del “Gold Dollar Exchange Standard”
Ovvero la fine della convertibilità del denaro in oro
Questo comportava importanti cambiamenti
Nulla più limitava l’emissione, perchè il denaro che fino ad allora veniva emesso sulla base dell’oro posseduto,non aveva più questo vincolo.
Quindi in teoria si poteva emettere quanta denaro si voleva.
Quel denaro però non possedeva più quel valore che gli veniva trasmesso dall’oro,
in precedenza si perché ci saremmo potuti presentare in banca e chiedere di cambiare quel pezzo di carta con l’equivalente in oro , da quella data non era più possibile, il denaro era divenuto un semplice pezzo di carta che valeva non per il suo valore oggettivo, pressoché nullo,
ma per una semplice convenzione.
Gli Stati davano corso legale , quindi accettazione al denaro come mezzo di pagamento.
Ma cosa è allora che da valore a quel pezzo di carta, oltre alla convenzione?
Per spiegarlo farò un semplice esempio;
se Mario Draghi stampa denaro su un isola deserta cosa vale quel denaro?
Ovviamente niente perché non ci potremmo acquistare nulla.
Se sull’isola arrivano un pescatore ed un coltivatore di banane,
che grazie al loro lavoro producono merci,
quel denaro quasi magicamente acquisisce valore.
Il pescatore ed il produttore di banane, per convenzione, scambieranno le loro merci usando quel denaro,
ma se togliamo di nuovo da questo circolo economico i due produttori ,
il denaro torna a valere nulla.
Grazie a questa semplice constatazione si capisce che la banca,
che stampa pezzi di carta come una tipografia ,
non può più dirsi proprietaria del valore rappresentato su quei pezzi di carta , poniamo 100 Euro,
il denaro è divenuto un unità di misura del valore delle merci,
come il metro lo è per la lunghezza.
Quindi non può più dire questi 100 Euro che ho stampato sono miei quindi te li presto.
Oggi il valore del denaro nasce dalla produzione di merci e servizi
dunque apparterrebbe in modo ovvio ai produttori, ai cittadini, ai lavoratori, agli imprenditori,
insomma allo Stato in tutte le sue componenti produttive.
in quanto , come visto con l’esempio,
solo la produzione di beni e servizi giustifica l’emissione di denaro,
per questo il denaro deve essere accreditato a chi produce beni e servizi e non addebitato come avviene oggi,
la banca dovrebbe solo ricevere un compenso tipografico.
Tanto per dare un idea una banconota costa alla produzione 30 centesimi circa.

Adesso con questi presupposti riprendiamo il filo del ragionamento .
Nel 1971 il nostro debito pubblico era la cifra,
che oggi definiremo irrisoria, di 16 miliardi e 145 milioni
(dati Banca d’Italia e valore convertito in euro)

Secondo passaggio
nel luglio del 1981 con l’ultima collocazione di titoli di stato,
avvenne il divorzio fra Banca d’Italia e il Ministero del Tesoro :
In concertazione fra il Ministro del Tesoro Andreatta e l’allora Governatore di Banca d’Italia Ciampi avvenne questa separazione
Fino a questa data Banca d’Italia era un istituto di diritto pubblico a maggioranza pubblica (come previsto dall’articolo 3 dello statuto) e aveva nei confronti dello Stato vari obblighi,
fra i quali sottolineo il più importante, ovvero l’obbligo di acquistare tutti i titoli di stato che venivano emessi e quindi di finanziare il deficit dello Stato.

Nei 10 anni fra il 71 e l’81 la rimozione del vincolo aureo aveva fatto si che si potesse finanziare la crescita del paese ed aumentarne il benessere dei cittadini attraverso una maggiore emissione di denaro,
esattamente il contrario di quello che accade oggi,
denaro bloccato nelle banche e recessione.

Il debito era si salito a 142 miliardi dai 16 del 1971,
perché lo Stato finanziava la crescita attraverso l’emissione,
come normalmente dovrebbe essere.
Il debito che si era creato, era un debito contratto con un Istituzione di proprietà dello Stato stesso,
Banca d’Italia,
una sorta di partita di giro, una mera scrittura contabile, insomma un piccolo falso debito,


Terzo passaggio
nel 1992 con la legge 35/1992 viene privatizzata Banca d’Italia
Questa legge vede protagonista l’allora Ministro del Tesoro Guido Carli , guarda caso ex governatore Banca D’Italia.
Con la cessione a privati dei 3 principali gruppi bancari, Comit ,Credito Italiano e Banco di Roma che garantivano la maggioranza pubblica, l’Istituto di palazzo Koch, diveniva privato (al 95%), in barba al vigente statuto che lo proibiva..
In questo periodo fra il 1981 ed il 1992, la rimozione dell’obbligo di acquistare i titoli per Banca D’Italia , aveva fatto si che per finanziare il deficit pubblico lo stato dovesse ricorrere al mercato, ovvero ai privati ,sottolineo che sul mercato primario dei titoli di stato, gli unici “acquirenti autorizzati”, sono primarie Banche commerciali ed Istituzioni finanziarie private, ne cito alcune;
IMI , Monte dei Paschi,Unicredit, Goldman Sachs, Merryl Linch ecc ecc ,
Si nel mezzo c’è anche la famosa o forse sarebbe meglio dire famigerata Goldman Sachs
In questo periodo il nostro debito pubblico era passato dai 142 miliardi a 850 miliardi.
Si è vero lo sviluppo ed il benessere della nostra società avevano continuato a crescere ma……..
Si c’è un ma grosso come un grattacielo , quel “piccolo falso debito” come lo avevamo chiamato prima si era trasformato, grazie alla privatizzazione di Banca d’Italia ed al passaggio obbligato al mercato privato per finanziare lo Stato, in un “grande vero debito”.
Ecco spiegata la truffa
Lo stato ha ceduto la propria sovranità monetaria a delle istituzioni private,
trasformando la capacità di produrre e quindi di creare vera ricchezza
in un mostruoso controsenso, dove più produci ricchezza, più ti indebiti e più diventi povero.
La sovranità monetaria rappresenta la quasi totalità di quella sovranità che appartiene al cittadino, come cita l’articolo 1 comma 2 della nostra Costituzione.
Quasi totalità perché se ci pensiamo bene , la stragrande maggioranza delle decisioni di un governo è di carattere economico, quindi senza sovranità monetaria quale sovranità abbiamo ?
Siamo dunque di fronte ad una palese violazione della nostra costituzione, a nessun politico era permesso cedere la nostra sovranità.
Pensate che c’è un articolo del codice penale il n° 241 “Attentato all’indipendenza dello Stato” che dice:-“Chiunque commetta un fatto diretto a sottoporre il territorio dello Stato o una parte di esso alla sovranità di uno stato straniero, ovvero a menomare l’indipendenza dello Stato, è punito con l’ergastolo. “
Non vi pare che sia quello che sta accadendo ???
La BCE che ci impone diktat, la Merkl che mette veti a politiche monetarie per la crescita,non sono questi atti una menomazione della nostra indipendenza ???
I successivi passaggi accordo di Mastricht , la creazione della BCE, dell’Euro, sono stati passaggi che hanno contribuito ad allontanare il problema che si era creato, dai confini nazionali, da eventuali controlli democratici, da vincoli costituzionali, affidandoli con un trattato internazionale ad istituzioni completamente disgiunte da qualunque forma di democrazia dei paesi appartenenti all’unione.
Tramite altri trattati si sono vietati gli aiuti di Stato, si è proibito alla BCE di acquistare titoli di Stato ,anche se ultimamente li ha acquistati, sul mercato secondario però, ovvero dalle banche prima citate. E così si arriva ad uno Stato che per finanziare la ricchezza e il benessere che lui crea è costretto sistematicamente a ricorrere al debito, ovvero alla carta che il sistema bancario crea , avvolgendosi sempre di più in una spirale di debito senza fine.